domenica 29 giugno 2014

IL CERCHIO SACRO

In the Circle, we are all equal. There is no one in front of you and there's nobody behind you. No one is above you; no one is below you. The Circle is Sacred because it is designed to create Unity.

(Lakota Wisdom)

domenica 22 giugno 2014

THE CIRCLE WAY...


Il cerchio con il bastone della parola deriva dall'epoca matriarcale Dravidica o Proto Sami, risale circa al 40.000 fino al 3.000 a. C.
Nell'era Ariana tradizionalmente le prime popolazioni di cui si ha notizia furono le popolazioni Dravidiche del sud dell'India e dello Sri Lanka a Oriente, le popolazioni Sciamanico Siberiane e Finnico-Ugariche.


I Vichinghi, in particolare, lo esportarono in Occidente, attraverso i loro viaggi esplorativi, fino in Nord America, dove tramandarono questa tradizione politica millenaria anche ai Nativi Americani (dagli Inuit agli Hopi).
Per i Nordici Occidentali e per i Dravidici Orientali il Talking Stick, che loro chiamavano Ting, era la forma politica e sociale più avanzata, l'unica forma che rendeva giustizia sia al popolo che agli dei, l'unico metodo che poneva i tre piani di esistenza (il trino): materiale (energia Femminile composta da cinque qualità), mentale (energia Maschile composta da quattro qualità), spirituale (energia Bambino composta da tre qualità) allo stesso livello (Uno).



Da questa combinazione deriva e si propaga il simbolo del cerchio formato da 13 elementi di cui 12 atomici o Colorati (i 12 colori fondamentali) che sono uniti e formano la parte visibile del cerchio e un elemento non atomico o Trasparente che sta al centro del cerchio, da cui le iconografie che si possono ritrovare in svariate tradizioni mitologiche e religiose (i 12 segni zodiacali intorno al sole, i dodici dei dell'olimpo e Zeus, i 12 cavalieri della tavola rotonda e Re Artù, i 12 apostoli e Gesù etc.).

Circle Way è connessione, relazione di NOI stessi, i nostri obiettivi e sogni, alla Terra e a tutta la vita, e alla Matrix Divina di cui ne siamo parte. Lo scopo del cerchio è quello di sostenersi reciprocamente, senza alcuna competizione... stando ognuno sullo stesso piano, concedendo ad ognuno un proprio spazio vitale di espressività e dignità umana... affinché il passaggio dell'Anima attraverso il nostro corpo si compia ogni giorno fino all'ultimo in cui andremo ad abitare altre dimensioni... 


sabato 21 giugno 2014

IL POTERE INTERIORE

Dimentica tutto quello che ti hanno insegnato i pedanti. 

Convinciti che niente ti è impossibile. 


Pensati in grado di comprendere tutto: le arti, le scienze, la natura di ogni essere vivente. 


Richiama a te tutte le sensazioni di ciò che esiste: del fuoco, dell'acqua... 


Immagina di essere ovunque, sulla terra, nel mare, in cielo... di non essere ancora nato, poi di trovarti nel grembo materno, quindi di essere adolescente, vecchio, morto...  AL DI LA' DELLA MORTE”.



Giordano Bruno

lunedì 16 giugno 2014

LA TIGRE DELL’INTENTO



Uno dei Sette Passi Magici di Carlos Castaneda, per la TensegritàParola coniata da un architetto scienziato che Carlos Castaneda ammirava: Buckminster Fuller. Fuller descriveva la Tensegrità come un processo d'integrità e tensione, ossia l'interdipendenza di strutture quali cellule, corpi, esseri viventi, sistemi solari. Come pratica moderna dello sciamanesimo, Tensegrità vuol dire adattarsi alla propria energia, all'energia dell'aria, dell'acqua, del sole, delle stelle, della terra e dei suoi abitanti in modo da sostenere l'integrità interdipendente della comunità che siamo come individui ed esseri collettivi.




La tigre dei denti a sciabola è un cacciatore e la preda di cui si nutre è ovviamente l’energia.  La Tigre dell’Intento è una sublime metafora del guerriero consapevole a caccia di Energia o Potere. I guerrieri viaggiatori recuperata l’originale capacità di percepire e vedere l’Energia arrivano inevitabilmente alla certezza che ogni istante vissuto ha senso solo se anziché disperdere l’energia se ne  acquisisce di nuova.  La Tigre dell’Intento ha nella sua caccia una direzione precisa tracciata da Don Juan: l’astratto. Tra i tanti tipi di Potere che abbondano nell’Universo, i nuovi veggenti hanno scelto di abbandonare le antiche ritualità e le ossessioni di potere personale e si dirigono inflessibilmente verso l’astratto. 


Questa tigre ha i denti a sciabola. Vibra con il suo intero corpo e percepisce con il suo intero essere.  Incarna la passione del guerriero. Sa che ogni momento potrebbe essere l’ultimo; tuttavia non abbandona mai il suo scopo ed ha la prodezza e l’eleganza per accettare d’intendere.
La tigre comincia molto silenziosamente – non si è nemmeno consapevoli che c’è.
Respira estraendo i suoi artigli. Inala, artigliando ai lati del corpo e afferrando la terra con le zampe.
La tigre ha bisogno di una posizione potente in modo da non essere trascinata via.
La tigre esala e artiglia, spostandosi dal centro. Inala, artigliando ancora una volta. Flette gli artigli con colpi veloci. Balza improvvisamente sulla sinistra.
La tigre fa sapere alla sua preda che la morte è dietro di lei. Con un colpo veloce gira ancora.
I suoi artigli spazzano lentamente l’orizzonte.
Poi rapidamente, con brevi colpi energetici.
La tigre ansima.
Artiglia.
Porta le zampe posteriori in avanti una alla volta.
Artiglia ancora e colpisce con le zampe posteriori.
Fa una pausa e balza nell’altra direzione.
La tigre colpisce molto velocemente e si ritira.
Adagiandosi sulle zampe posteriori, piega gli artigli e le zampe posteriori per un momento, misurando la preda.
Avanza e colpisce.
Si piega in avanti, afferra la preda e, bilanciata dall’enorme forza delle sue gambe, lancia la preda dietro di sé.
La tigre si gira rapidamente per affrontare un’altra preda. Balza indietro preparandosi a colpire.
La tigre corre e balza, afferrando la preda e abbattendola.
Fa dei passi indietro, e respira profondamente, accucciando quietamente nell’ombra.
Alza gli artigli e li abbassa mentre la preda esala il suo ultimo respiro.
La tigre respira, si gira e avanza.
Il corpo comincia a raddrizzarsi mentre ritorniamo alla forma umana.
Un invito alla pratica di questo Passo Magico perché si possa sperimentare direttamente che tutto ciò che conta è scoprire l’Energia ed il Potere dentro e fuori di NOI…


domenica 5 gennaio 2014

IL SILENZIO INTERIORE...



Gli antichi sciamani lo chiamavano Silenzio Interiore perché è uno stato in cui la percezione non dipende dai sensi, ma da un'altra facoltà dell'essere umano, la facoltà che lo rende un essere magico che è stata depotenziata non dall'essere umano stesso, ma da qualche influenza estranea.

(Carlos Castaneda)

AURORA BOREALE...

L’aurora boreale rappresenta uno dei fenomeni naturali più spettacolari ai quali si possa assistere, un fenomeno ottico che si caratterizza per un flusso di bande luminose di colore rosso, verde e azzurro, quello dei cosiddetti archi aurorali... un vero incanto ai nostri occhi...!


sabato 4 gennaio 2014

IL NON ORDINARIO...






LA DONNA D'ORO

A guardare questa DONNA D'ORO armata di tutto punto è facile capire come nacque la leggenda delle Amazzoni. Quando morì doveva avere meno di trent'anni ma ricopriva già un importante ruolo sociale visto che venne seppellita con un corredo tanto ricco. Il corpo era sepolto in una camera foderata di tronchi d'albero nascosta sotto un kurgan di 60 metri di diametro che i ladri di tombe avevano gia' visitato scavando un pozzo verticale al centro del tumulo. Forse un furto avvenuto in epoca antica o forse quando lo zar Pietro il Grande comincio' a collezionare gli ori nascosti nelle tombe degli antichi guerrieri Sciti. I ladri, comunque, depredarono la tomba centrale e poi se ne andarono pensando di aver preso tutto quello che c'era da prendere. Ma non era cosi'. Un frammentino d'oro affiorato dal terreno nel 1969 spinse l'archeologo Beken Nurmuhambetov a occuparsi di quel tumulo depredato. Sul lato sud del kurgan trovo' la tomba della Sciamana che oltre all'oro dell'abito restituì un ricco corredo tra cui uno specchio di bronzo, un recipiente per il koumis (latte di giumenta fermentato) e due coppette d'argento una delle quali incisa con un'iscrizione tutt'ora indecifrata. Lo scheletro era quasi completamente dissolto dagli acidi del terreno e anche il vestito (probabilmente di feltro) era scomparso, ma tutti gli oggetti d'oro erano al loro posto. Cosi', basandosi anche sui rilievi di Persepoli che mostrano i re persiani Dario e Serse che ricevono tributi dai nobili Saka, l'archeologo kazako Kemal Akishev ricostruì nei dettagli l'abbigliamento e riordino' la complessa decorazione del copricapo a cono alto 70 centimetri. E fu proprio il copricapo a far nascere i primi dubbi. Un copricapo di foggia molto simile a quelli usati fino in epoca moderna dalle donne kazake in occasione del matrimonio e con molti elementi che ricordano da vicino quelli trovati nelle tombe delle sacerdotesse - guerriere della Siberia, dell'Altai, degli Urali e dello Xinjiang.

CHI SONO I BAMBINI INDACO...

Nuovi esseri di luce stanno popolando la terra con un alto potenziale intellettuale ed una nuova coscienza interna. Questi bambini vengono al mondo con la missione di rompere gli antichi schemi sociali che bloccano l’umanità per permettere agli uomini di trasformarsi eliminando odio, guerre e divisioni razziali dal nostro pianeta.
E' necessario conoscere l’essenza di questi bambini, per rimanere all’altezza della situazione, non ostacolando il loro processo di evoluzione ed il compimento della loro missione.Trattando con bambini che hanno una nuova coscienza, gli adulti, i loro genitori, si vedranno obbligati a cambiare gli antichi modelli educazionali per permettere la libertà di espressione e di azione che muove la loro anima, la loro essenza ed il loro cuore.Una nuova razza umana più sensibile e democratica, meno autoritaria e manipolatrice, ha cominciato a popolare il pianeta dando l’impulso necessario alla naturale evoluzione dell’uomo. Si tratta di esseri speciali, anche se terrestri come i loro genitori, che a differenza dei padri portano con se l’arduo compito di cambiare l’umanità.Battezzati come “bambini indaco“, hanno la capacità di vedere oltre lo spettro di luce captato dall’occhio umano, di poter sentire qualsiasi tipo di suono, compreso quello del proprio flusso sanguigno, e denotano una distaccata ipersensibilità tattile. I “bambini indaco“, come lo suggerisce il loro nome non sono bambini blu ma sono chiamati così perché la loro aurea, o campo energetico, si riflette nei colori indaco e blu manifestando l’utilizzo di centri energetici superiori. Questo è il motivo per cui , a questi bambini, viene attribuita una grande capacità di intuizione, che si dimostra nello sviluppo della telepatia, di qualità per predire il futuro, fino a riconoscere la presenza di esseri eterei come fate e folletti intorno a loro.Alcuni di loro inoltre vengono al mondo con il dono della guarigione.La psicospiritualità è un concetto relativamente nuovo, che si riferisce alla psicologia transpersonale, disciplina in cui la conoscenza dell’Ego si fonde con quella dell’anima. L’arrivo di questi “nuovi uomini” non è casuale in quanto hanno un compito molto specifico da svolgere. Questi piccoli, sono ponti tra la terza e la quarta dimensione e hanno già iniziato il vero cambio a partire dalle loro famiglie e dal luogo in cui vivono. I bimbi stanno nascendo sul pianeta con la missione di aumentare il livello vibrazionale, e posseggono condizioni biologiche migliori per sopportare le impurità prodotte dall’uomo, incluso un potenziale cambio nel loro DNA.Questi piccoli nascono con un sistema immunologico rinforzato, manifestando di essere immuni alle malattie.I “bambini indaco” (termine riconosciuto a livello nazionale) nascono in qualsiasi classe socioeconomica e si caratterizzano principalmente per avere un nuovo stato di coscienza.Senza dubbio i bambini del nuovo mondo si distinguono per alcune caratteristiche fisiche. Sono più magri, hanno occhi grandi, il lobo frontale leggermente gonfiato, generalmente mancini o ambidestri. Mangiano poco e alcuni sono vegetariani per non sopportare la carne. Secondo stime fatte nel 1999 questa nuova razza copriva già l’80% della popolazione infantile mondiale, generalmente in bambini minori di 10 anni di età.I valori e la genitorialità che si trasmettono ai bambini dell’attualità, richiedono da parte di genitori e specialisti una revisione e per questo bisogna tenere in conto, prima di tutto che le creature della nuova era non accettano l’imposizione e l’autorità, rifiutano la manipolazione, la disonestà e la falsità e non accettano i vecchi trucchi della disciplina basati nel creare timore e colpa. A questi piccoli esseri piace molto essere trattati e onorati come individui per questo la crescita emozionale deve basarsi sulla visibilità e sulla trasparenza. Quando si ha a che fare con questi bimbi fantastici non bisogna incolparli, ne creare vergogna, non mentire e non gridare, bisogna preservargli autostima, fornirgli la possibilità di scegliere e allo stesso tempo di evitare il confronto, devono ricevere disciplina senza emozione.Altre caratteristiche importanti per la crescita emozionale dei piccoli sono stimolare la loro eccellenza, non la concorrenza tra gli individui ed è importante, inoltre, esercitare costantemente il buon umore.